Mare, Addaura, Sicilia.
Queste le tre parole chiave utili a sintetizzare il brief. Un luogo di fronte al mare, in un complesso residenziale, luminoso e silenzioso.
Addumàre, dunque.
Nella lingua siciliana il termine indica il verbo “accendere” coniugato all’infinito; quindi illuminare, riempire di luce. Così è la bella stagione in Sicilia.
Ma nella parola ci sono anche le iniziali del luogo geografico, Addaura appunto.
E in ultimo, mare, ovviamente.
In realtà ci sarebbe un quarto significato:
a-ddu-màre potrebbe essere la versione dialettale di “a quel mare”, come a evocare stesso posto, stesso mare”.
Il che non guasta e rafforza ancora di più il nome scelto.
Per il logo, invece, ho preferito ispirarmi ai borghi marinari vicino la casa: Vergine Maria, Sferracavallo, Mondello, che nonostante la nuova vocazione turistica, conservano ancora l’anima della borgata di pescatori. Per cui, insieme alle auto posteggiate si trovano le barche, le tipiche “lancitedde”, frutto di maestrie ormai quasi scomparse. Colori vivaci, espressioni di scuole diverse tra le diverse borgate.